La sapienza e la conoscenza dominano e controllano gli Astri”
Viaggio attraverso la fase adolescenziale e i suoi drammi
Angeli ribelli,Rubens
Gli ultimi fatti di questi giorni ,di questa violenza omicidiaria che porta ragazzi apparentemente perbene a uccidere per gelosia,per rifiuto, per tradimento, ci deve obbligare ad una riflessione .Cosa c’è di sbagliato in queste famiglie ,quali valori non sono stati passati dal nucleo ,quale l’errore di queste mamme..che continuano a dire..”Ma mio figlio è un bravo ragazzo!”Perchè non ci accorgiamo,presi dal tran tran quotidiano noi genitori che un cancro maligno affligge l’animo dei nostri figli?Domande che oggi tutti noi ci dobbiamo fare per cercare dall’interno del nostro Clan di impedire che fatti come questi possano distruggere per sempre la vita nostra e dei nostri figli e di tutti quelli che vengono toccati da tragedie come queste.
“La madre di Samuele Caruso difende il figlio: “E’ un bravo ragazzo. Giornali e televisioni lo hanno definito un assassino ma non è così, non è un mostro. La nostra è una famiglia perbene. Non so cosa darei per riportare in vita quella ragazza”.”
Eppure il “bravo ragazzo ha sgozzato una ragazza e inferto 20 coltellate all’altra…!! Paolo Crepet, insigne psichiatra e sociologo,in una trasmissione ha detto una cosa che mi ha fatto riflettere.Noi genitori non abbiamo educato i nostri figli al “NO”,nel senso che l’importanza della frustrazione che deriva da un “NO” ,li abitua crescendo ad accusare il colpo del rifiuto,abituandoli ad accettare e quindi elaborare nella coscienza il significato profondo di passaggio che c’è nella fase adulta a quella frustrazione. Dunque ragazzi che non sono abituati ad alcun rifiuto e che, appena la vita glielo propone, non riuscendo ad accettarlo si trasformano in mostri… dei disadattati sociali,quando va bene. Questo abbiamo fatto ai nostri figli con quel delirio insensato di dargli sempre tutto: credendo di addomesticarli abbiamo creato invece degli inetti!
E’ in casi come questi che l’Astrologia Psicologica,per cui mi dibatto tanto, ci può aiutare perchè nella nostra carta natale,cari genitori ci sono segnate le linee di queste problematiche. E ve lo garantisco per esperienza personale che quando qualcuno ci avvisa sulle conseguenze di un comportamento..di sicuro il semino ,che viene piantato dentro di noi ci impedirà di continuare a persevarare in comportamenti sbagliati….possiamo salvarli questi nostri figli..ma dobbiamo prima di tutto conoscerli e conoscerci.
L’adolescenza è uno dei momenti più difficili della nostra vita: gli anni che dovrebbero essere i più spensierati ,troppo spesso diventano un incubo. Questa fase,così complicata è però necessaria per aiutarci a portare alla luce e rielaborare i contenuti irrisolti dell’infanzia. Ragazzi fino a quel momento,tranquilli che improvvisamente si trasformano ed esplodono in una rabbia e uno scontento che manifestano spesso violentemente obbligando la famiglia a prendere coscienza della crisi. Ci si confronta per almeno 4 o 5 anni (in teoria la fase adolescenziale termina intorno ai 20 anni) su tematiche che i nostri figli teatralizzano inconsciamente mentre li vediamo assumere atteggiamenti di ribellione e di rottura con vecchi schemi e vecchi comportamenti da obbligarci ad un esame di coscienza, su inevitabili errori commessi nostro malgrado.. Spesso le famiglie, genitori,fratelli ,incontrano la bestia e succede che questi nostri figli non li riconosciamo più. Ed eccoci candidati a forti sensi di colpa e frustrazioni su presunte responsabilità. Nella maggior parte dei casi,(meno male) questo è un passaggio obbligato e che si risolve con nulla di fatto,ma a volte questi ragazzi compiono azioni su se stessi e verso gli altri che lasciano un segno indelebile nella loro vita e nella nostra:mi riferisco alla droga,alla violenza alla fuga dalle responsabilità,alla depressione e in casi rari al suicidio,come ultimo atto di una teatralizzazione estrema del proprio grido di dolore inascoltato.
Particolare del “Compianto sul Cristo morto”, 1554-64, Ligier Richier,chiesa di Saint Etienne
In astrologia l’adolescenza si affronta in 8a casa,nel segno dello scorpione,guardando alla 2a e al segno del toro,perchè tutto quello che succederà è molto legato a questa fase che viene chiamata di SIMBIOSI-SEPARAZIONE, e che noi tutti affrontiamo dal secondo mese di vita all’anno e mezzo.Se non abbiamo risolto bene questa fase ,se non ci hanno insegnato a darci un valore ,ad interagire in maniera sana con l’ambiente,se non ci siamo sentiti accettati e non abbiamo risolto lo svezzamento e la separazione,l’imprinting ricevuto e il primo nucleo della personalità rimarrà come traccia indelebile irrisolta. Dunque dalla nostra carta natale è possibile analizzare con estrema accuratezza questa fase così delicata per ognuno di noi.Chiaramente il modo in cui abbiamo vissuto da bambini questo passaggio ci indicherà lo strumento con cui affronteremo l’adolescenza e di conseguenza l’indipendenza dai valori che ci sono stati passati.. Non vanno criminalizzate le famiglie,non ci sono colpe consapevoli,(tranne in rari casi ) ma di fatto i nostri figli , portano i segni di tutti gli incompiuti,e di tutti i nostri errori.
I tre pianeti che incontriamo in casa ottava sono nella giusta sequenza astrologica: Plutone,in domicilio primario; Marte in domicilio secondario e Mercurio in esaltazione ,che hanno proprio a che fare con il senso di perdita e di separazione che il bambino deve affrontare:il taglio del cordone ombelicale.
La conflittualità che i ragazzi sono portati a percepire ,i genitori dovrebbero essere in grado di accettarla,e imparare a gestire la loro aggressività:TANTO PIÙ L’ADOLESCENTE SI TROVA IN DIFFICOLTÀ nel fare il suo passaggio evolutivo,tanto più entreranno in campo emozioni molto potenti che sono le stesse emozioni che il bambino aveva messo in campo a suo tempo,quando la percezione di dover rinunciare a qualcosa di confortevole come era l’abbraccio materno,crearono in lui la senzazione di vuoto ,il senso di impotenza, la paura di non essere in grado di sopportarla, quella separazione. Nell’adolescente la paura di perdersi si evolve..non è più l’abbraccio materno quello che si ricerca quanto l’allontanamento da tutto quello che fino a quel momento si è accolto, e i sospesi si ripresentano, soprattutto con la madre se parliamo di figlio maschio. Jung diceva che proprio nell’adolescenza si attiva L’ARCHETIPO DELL’EROE che in Astrologia si sintetizza nella figura di MARTE, colui che recide ,che taglia ,che fa sperimentare il bisogno di raggiungere autonomia ed indipendenza. Dunque l’adolescenza è una fase di AMBIVALENZA,si E’ e non si E’,si HA e non si HA.Tutto quello che viene messo in campo è sempre caratterizzato da sentimenti contrapposti. Si cerca l’autonomia, non si accettano più le regole e principi,ci si identifica con il gruppo, e allo stesso tempo,ci si sente legati al passato e al bambino che ancora sopravvive.I genitori DEVONO accompagnare questo passaggio,è FONDAMENTALE non lasciarli soli..non entrare in guerra con loro,non imporre nessuna supremazia: devono conquistare la loro indipendenza e ridiscutere tutto quello che arriva dalla famiglia per guadagnare una differenzazione e STRUTTURARE la loro VERA IDENTITÀ..anche se, nel fare questo sembra che buttino nel cestino tutto quello che gli abbiamo passato.Non è un caso che in questa fase viviamo OPPOSIZIONE(14 anni) e ultima quadratur(21 anni),di SATURNO,prima della congiunzione a 28 anni che ci chiederà ragione e conferma di quella differenzazione strutturale necessaria per iniziare davvero il nostro cammino di ADULTI. Ogni nuova generazione deve essere portatrice del nuovo e i transiti dei pianeti lenti,Urano,Nettuno e Plutone segnano proprio questi passaggi.Gli adolescenti incarnano lo spirito dei tempi e lo portano sulla loro pelle.Da una parte sono desiderosi di vivere il nuovo dall’altra sono pieni di sensi di colpa .L’aggressività deriva proprio da questo:l’adolescente deve schierarsi contro qualcosa che lui ama, vorrebbe rispondere alle aspettative del Clan di appertenenza,ma sa che se lo facesse perderebbe la grande occasione di nascere a se stesso e al suo tempo e al suo bisogno di essere quello che veramente è chiamato ad essere L’adolescenza è una fase di MORTE E RINASCITA,per questo è sempre stata collegata all’ottava casa e allo scorpione.C’è il lutto simbolico della fase infantile,l’adolescente NON STA CAMBIANDO,si sta TRASFORMANDO. Modifica non solo la sua forma fisica,ma soprattutto quella psichica e affettiva.La sua angoscia più grande è non riconoscersi più in tutto quello che era e che lui chiamava IO.Non esiste una fase in tutta la vita che attui un cambiamento così radicale.La trasformazione fisica che noi diamo per scontata, in realtà crea in lui uno shock da adattamento che necessita del tempo per essere digerita: è proprio l’accettazione del proprio corpo che crea inizialmente dei complessi enormi.Pensiamo a tutte le problematiche alimentari ,come l’anoressia e la bulimia,che incominciano ad affacciarsi in questo momento..
Il discorso potrebbe prolungarsi per ore..questo è un dibattito su cui è stato scritto tanto..ma quello su cui davvero vorrei insistere è:
“Cari genitori,quando i nostri figli tornano a casa,la sera..impariamo a leggere lo scontento e la disperazione..là fuori per loro c’è tutto quello che vogliono,ma anche tutto quello che temono,e se vogliamo aiutarli dobbiamo assolutamente “crescere con loro” e aiutare questo passaggio..non combatterlo..perchè i casi a mio avviso sono tre :
O diventano le nostre vittime in una sorta di infinita fase adolescenziale che ce li riporta ancora a 50 anni con le stesse problematiche dei 15enni ,e con tutto quello che ne deriva..
O se ne vanno, ci abbandonano, rinnegando tutto quello in cui non si riconoscono più : ci restituiscono odio là dove noi avevamo seminato amore..
O, terza ipotesi e ragione di questo mio articolo,si dannano l’anima perchè rimangono sospesi fra due mondi,da una parte il bravo bambino che ci fa credere d’essere,dall’altra il depresso,il killer,il drogato..in una sorta di eterno limbo.L’identità sia fisica che psicologica,non si è manifestata e rimangono incastrati dentro una crisalide nascendo storpi a questa vita ..con dentro un cancro che ne mangia ogni coscienza di bene e male… Ed ecco che ci svegliamo una mattina e scopriamo che nostro figlio ,il nostro “bravo ragazzo” è diventato un assassino..
Diciamoli questi NO ai nostri figli,diciamoli questi NO a vecchi comportamenti, apriamoci al nuovo e là dove si presenta l’occasione tendiamo la mano a quell’aiuto ,a quel sostegno che si può presentare a voi sia sotto le vesti di uno Psicologo ,che sotto i panni di un bravo Astrologo.
Buone riflessioni amici Viandanti!
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