LEONE

Leone tu sei Apollo, il tuo giocare in piccolo non serve al mondo..

“E un bel giorno ti accorgi che esisti,che sei parte del mondo anche tu,non per tua volontà e ti chiedi chissà siamo qui per volere di  chi?”

L’esplosione della Natura,l’estate della ragione,il frutto della passione questo e molto di più si nasconde dietro lo spirito indomito del più generoso e imponente figlio del Sole!!….A te Leone do il compito di rivelare al mondo la mia Creazione in tutto il suo splendore… ma attento all’orgoglio.. solo se imparerai la modestia.. ti farò dono dell’Onore..Fascino, generosità, in lui si concentrano tutti i doni di un simbolico RE ARTÙ destinato a salvare il mondo

Un eroe che dovrà lottare per uscire dal  labirinto ,affrontare il drago  e diventare

COLUI CHE È DESTINATO AD ESSERE

“Quale magia irripetibile! Ci innalzammo ai vertici dell’ombra..e riuscimmo a toccare il sole..in quell’unico attimo POSSIBILE  di NON TEMPO…Io e i pochi altri ci trovammo davanti a LUI, signore di luce.L’amore da cui si sentivamo avvolti,ci protesse dai suoi raggi..ci permise di adorare la sua PUREZZA..ci sentimmo “DEI” nell”‘OLIMPO DEGLI ELETTI”.Fu un attimo,un infinito indimenticabile attimo,ma fu eterno:GUARDARE IL SOLE A OCCHI NUDI,SENZA IL FILTRO DELLA PROPRIA UMANITA’,senza il limite della nostra materialità.FU UN ATTIMO..e poi tornammo giù.”(I figli del Sole by Nunzy Conti)

Al Sole è destinato e a lui  sempre ritorna come condottiero che non  teme  la luce dei suoi raggi ..nè il  calore che divampa come  passione  dal suo cuore. Questo è il Leone.. questo è il viaggio dell’eroe…il suo sguardo è fiero,i suoi occhi splendenti..sempre..ma se non ci riesce..se viene ferito nell’onore..se non raggiunge un identità solida..quell’eroe diventa un egoista in cerca di luce…dittatoriale ed insicuro…e allora…che Dio ci salvi dal suo bisogno di LUCE ad ogni costo!!!

lionDovrà imparare a gestire il suo bisogno di sentirsi destinato per nascita alla grandezza: IO SONO UNICO E SPECIALE, si ripete continuamente,!Dovrà contattare la Luce che porta dentro, girare i riflettori sulla via che illumina il mondo , e non cedere mai alla tentazione di diventare un inguaribile narcisista, per quel quel suo bisogno ossessivo di essere costantemente riconosciuto,o ancor peggio un permaloso ferito nell’onore che si nasconde! Il leone è senza dubbio il re della foresta e questo glielo dobbiamo,il collegamento con l’animale sembra perfetto per rappresentare in pieno il suo carattere!

Se osservate un Leone vi accorgerete che è sempre dignitoso, con un’aria orgogliosa e rilassata. Sembra sapere che è un re. Qualche volta gli piace anche restare pigramente sdraiato sotto il sole. Per incontrare il suo destino dovrà lavorare duramente e superare tutte le dinamiche che gli impediscono di diventare il re che è destinato ad essere!” (Liz Greene)

Il leone è un animale che per natura viene sfidato costantemente per mantenere il suo ruolo di capo e dimostrare di essere il RE indiscusso attraverso qualità come la generosità d’animo ,la lealtà e la nobiltà che lo contraddistinguono sempre.Inizialmente è un bambino egocentrico e capriccioso con uno sguardo fiero che sfida il mondo,è volitivo, curioso,sviluppa spesso quella apparente leggerezza che lo porta a non prendere sul serio gli altri,almeno quelli che non gli riconoscono il suo Valore. Per difendere chi ama prende la spada in mano e lo fa con un eroismo straordinario rischiando la vita per primo… questa è l’essenza di una nascita in leone che sempre rappresenta un evento unico e irripetibile..lo sappiano da subito quei genitorii che hanno la fortuna e l’impegno di gestire un cucciolo che dentro si sente fin dall’inizio un capo indiscusso!

“L’immortalità è il ricordo che si lascia nella memoria degli uomini. Quest’idea spinge a grandi imprese. Meglio sarebbe non aver vissuto che non lasciare tracce della propria esistenza..La morte non è nulla, ma vivere sconfitti e privi di gloria è come morire ogni giorno.”

Questo diceva Napoleone..un Leone vero, un eroe con i limiti della propria umanità proprio come deve essere…Tutto il meglio e tutto il peggio concentrati in un anima che non può arrendersi ad una realtà mediocre e ordinaria,un segno che ha bisogno di compiersi imparando a dominare la potente esplosione solare …Apollo è il suo Idolo,un dio che unico nel mito poteva guardare il sole senza accecarsi!

Un dio benefico ma anche terribile.

LI-archi-CT-075bIl dio più importante della religione greca, subito dopo Zeus. Raffigurato giovane e bello, era l’ideale stesso della giovinezza.

“Apollo era il fratello gemello di Artemide,..era venerato in tutto il mondo greco,Dio splendente della luce, il Sole. Come dio del Sole, Apollo portava sulla Terra la primavera, facendo sbocciare i fiori, poi con l’arrivo dell’estate, coi suoi raggi potenti faceva appassire e morire ciò che aveva creato in primavera. Era il dio che doveva annunciare agli uomini la volontà di Zeus, per questo era il dio dei vaticini, degli oracoli; famoso l’oracolo in suo onore, Delfi. Come dio della salute aveva anche il potere contrario, quello di mandare mali a coloro che voleva punire. Tutte le morti improvvise erano da reputare alle sue frecce letali… Apollo, dio del sole e della luce, della salute, dei vaticini è anche e specialmente il dio del canto, della musica e della poesia..La dimora preferita di Apollo non era l’Olimpo, ma il Parnaso, ai piedi del quale era il suo principale oracolo, Delfi. Qui Apollo amava riposare e suonare la lira, circondato dalle Muse, sue ancelle, che danzavano e cantavano in coro. Veniva raffigurato giovane, senza barba come un adolescente, con una lunga chioma; il suo volto era sereno e dolce; la fronte era incoronata da mirto e alloro, in mano portava la cetra. Oltre la cetra, altri suoi attributi erano, l’arco, le frecce, la faretra, il cigno, lo sparviero, il lupo e la cicala” (mitologiagreca)

Il punto focale del Leone è proprio questo Sole, questa luce che lo acceca,che lo attraversa e gli impedisce di vedere con chiarezza e obiettività se stesso. Per diventare un RE dovrà utilizzare tutti gli strumenti che gli sono stati concessi fin dalla nascita, capacità, e qualità, che se ben indirizzate possono portarlo naturalmente là dove deve andare: al centro del mondo come stella che illumina il cammino dei viandanti…ma spesso si riduce per mancata umiltà e delirio di onnipotenza a trasformarsi in un istrione da palcoscenico incapace di corrispondere al mondo degli umili,arrogante superbo e dittatoriale ed egocentrico..insomma una brutta copia di se stesso,sordo all ascolto del prossimo e fortemente concentrato su se stesso. Che peccato quando assistiamo ad una vittoria dell’ombra sua accecante!!E questo miei cari vale sia per le donne che per gli uomini. Le caratteristiche che li contraddistinguono valgono per entrambi i sessi.. Pensiamo anche che è il segno di molto dittatori nella storia ..e ovviamente Mussolini non poteva che essere del leone!!!

mussoliniDiceva:Nessuno mi ha negato fino ad oggi queste tre qualità: una discreta intelligenza, molto coraggio e un sovrano disprezzo del vile denaro.”

E ancora: Il “superuomo” ecco la grande creazione Nietzschiana. Qual impulso segreto, quale interna rivolta hanno suggerito al solitario professore di lingue antiche dell’università di Basilea questa superba nozione? Forse il taedium vitae… della nostra vita. Della vita quale si svolge nelle odierne società civili dove l’irrimediabile mediocrità trionfa a danno della pianta-uomo. E Nietzsche suona la diana di un prossimo ritorno all’ideale. Ma a un ideale diverso fondamentalmente da quelli in cui hanno creduto le generazioni passate. Per comprenderlo, verrà una nuova specie di “liberi spiriti” fortificati nella guerra, nella solitudine, nel grande pericolo, spiriti che conosceranno il vento, i ghiacci, le nevi delle alte montagne e sapranno misurare con occhio sereno tutta la profondità degli abissi.CHI NON È CON NOI È CONTRO DI NOI” (Mussolini)

Nel leone esiste un supereroe, il suo pensiero si eleva al di sopra del mondo ma troppo spesso vive questo convincimento in un “immaginario” potente ,che lo porta ad “elevarsi al di sopra della realtà”rinnegando la banale quotidianità al di sopra degli schemi e della mediocrità. Lui non sta mai nel mezzo in ogni caso deve creare distinzione e differenza..o è il primo o l’ultimo,diceva la Morpurgo, l’importante è non stare nel mezzo! Perché non si possa mai accomunarlo a qualcun altro.. confonderlo con la massa e il popolino! Ci vuole dunque un buon Mercurio nel suo tema perchè l’intelligenza ne guadagni,e se non è sostenuto da una mente equilibrata rischierà di scadere in difetti molto pesanti..

Luce ed Ombra

Anche il sole ha le sue macchie.”

(Napoleone)

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Se un leone viene ferito diventerà grezzo e rozzo nelle sue manifestazioni, pretenderà da chi gli è vicino continua adulazione e la sua ombra è proprio questa, anche perchè di fatto, come gli altri due segni di fuoco (ariete e sagittario), mantiene una dinamica psicologica di semplicità e ingenuità che lo porta a circondarsi di personaggi fatiscenti che possano restituirgli quella luce che manca e opporsi con testardaggine a tutti quelli che non riconoscono la sua grandezza. Spesso tutto il suo pubblico si sintetizza in pochi personaggi familiari che lo sopportano , perchè comunque sia, lui deve sempre comandare  e imporre la sua legge, difendere i propri fantasmi (pensiamo per un attimo a don Chiscotte!!!). Ed ecco allora, che avere intorno personaggi con qualità superiori alle sue diventa  insostenibile perchè mettono in ombra la sua luce e per difesa tratta tutti dall’alto in basso,diventa arrogante presuntuoso e saccente da sfiorare la noia e la superficialità..una sordità totale soprattutto se nella carta porta valori fortemente autocentrati (pensiamo a un sole prima e una luna non troppo empatica!). Quando ci sono lesioni sull’insicurezza e la paura, ecco che la generosità diventa un modo per attrarre gli altri,un abito per farsi notare e adulare,un modo per distinguersi e far notare la sua superiorità.. e “il complesso di superiorità è sempre una conversione di un complesso di inferiorità:il leone che non si sente all’altezza della sua situazione voi lo vedete che reagisce attraverso la tracotanza, quasi un senso di disprezzo per tutto quello che sta sotto, è proprio il re che non si compie, e quello che è molto implicito nella psicologia del leone. Il re è quello che ama chi sta intorno a lui, il re che non si compie è un tiranno”(Lidia Fassio). Dunque se raggiunge il potere diventerà un grosso problema per tutti e potrà guarire solo se lavorerà per raggiungere un’identità solida. Per centrarsi dovrà soprattutto lavorare sui suoi sentimenti.Quando un leone è realizzato, invece, nasce davvero un essere unico e speciale,la ricchezza interiore che possiede,la nobiltà d’animo, la superiorità e la sovranità che lo contraddistinguono creano un essere divino, un re che guida i suoi sudditi verso la libertà da ogni oppressione. Il leone è legato al cuore, al sentimento, e solo portando fuori questi valori diventerà un leader naturale, è come se avesse una luce che attrae gli altri che li guida verso di lui, non il contrario, cioè che gli altri rimandino  a lui la luce È come un faro,deve guidare e brillare di luce propria e usare il suo carisma  per il meglio: un insieme di istinti sensazioni pensieri ed emozioni. Non dimentichiamoci  che nell’evoluzione delle case astrologiche lui rappresenta la quinta  dove la struttura del IO comincia a definirsi e contatta tutta una serie di informazioni fondamentali ,in questa fase il bambino dice per la prima volta IO SONO

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Ma quanto dovrà faticare questo segno per arrivare ad un equilibrio? Integrare il suo opposto,l’Acquario con Urano, la possibilità di incontrare l’altro in uno scambio paritario,la continua apertura verso il mondo, verso l’esterno,poter CAMBIARE SE STESSO, INCONTRANDO LA PROPRIA MISSIONE. Non c’è segno più difficile del Leone al cambiamento e alla disponibilità verso gli altri, dunque il  lavoro sarà lungo e complesso: solo se avrà avuto il coraggio di guardare oltre i propri confini potra avere accesso allla grandezza della sua anima . Troppo spesso ho visto raggiungere quella saggezza in età avanzata, proprio perchè per destino dovrà incontrare grandi limitazioni per raggiungere il compromesso. Dare più importanza all’IO o agli ALTRI?Il destino dei Grandi passa sempre attraverso il dolore e solo chi saprà trasformarlo in energia pulsante potrà accedere al paradiso degli Eroi Compiuti. Il suo organo è il CUORE e come un cuore deve funzionare ‘nutrire tutti gli organi, spingere il sangue dovunque nel corpo, questo deve fare il leone. Il leone regala, dà, perché ha dentro di sé, perché è ricco dentro.” Se non riesce a fare questo scambio con l’acquario dove c’è proprio tutta la circolazione sanguigna, dove si identifica il passaggio fra individualità e collettività ecco che il leone non riceve più nutrimento e quindi se non è generoso, non è autentico il  suo rapporto con gli altri, “il leone rischia di rimanere lui stesso senza sangue, senza vita, senza passione, senza tutta la ricchezza che invece possiede  in abbondanza.”Pensiamo che il segno in quadratura che lo precede è il toro e questo significa che dovrà conquistare la fiducia in se stesso prima di qualsiasi altra cosa,imparare a darsi valore ,a scegliere per il meglio,infatti quando ha guadagnato queste qualità può avere l’opportunità di tirar fuori il meglio di se stesso . L’altro segno in quadratura da integrare è lo scorpione,cioè imparare a vedere la propria OMBRA,e se pensiamo a PLUTONE E ALLE DINAMICHE DI POTERE del segno che lo rappresenta..sarà proprio questo..il suo obiettivo risolvere tutte le dinamiche di potere distorto per raggiungere il vero potere ..quello PERSONALE,quello che trasuda dai suoi occhi,che incutono rispetto e venerazione senza bisogno che lui faccia qualcosa..ma dove c’è troppa luce l’ombra non si vede ,questo è il punto nodale e per i segni di fuoco vedere l’ombra è davvero complicato e difficile proprio perché in questo caso la luce risulta abbagliante.(ed ecco che mi devo ripetere…serve un buon mercurio!!

C’è però una cosa ,la più importante di tutte a proposito del figlio del Sole e che ho volutamente lasciato in fondo al nostro ragionamento… valida sia per gli uomini che per le donne del leone..ed è l‘AMORE.

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“Ho camminato con la testa piena di te.
Il tuo ritratto e l’inebriante serata trascorsa insieme ieri mi hanno lasciato i sensi in subbuglio.
Dolce. Incomparabile, quale strano effetto hai sul mio cuore!
Ma cosa mi resta ancora quando dalle tue labbra e dal tuo cuore traggo un amore che mi consuma come il fuoco?”(
Napoleone)

Sarà proprio il sentimento e la generosità del darsi che potrà salvarlo dall’egopatia furiosa. Se lui si sente circondato di attenzioni e viene riconosciuto si prodigherà completamente nei confronti dell’altro. È fedele ,legato al proprio nucleo,ai figli,che vuole ed ama con tutto se stesso,ma guai a trascurarlo si sentirebbe ferito a morte. È un essere divino (così lui si sente!) e non può vivere sentimenti sporchi e mediocri. Molta importanza ha come sempre il rapporto con la propria madre/Luna.. se lei è stata capace di circondarlo di affetto e sicurezze lui porterà dietro quel valore e lo trasformerà in passione . Ripeto è il segno della fedeltà a se stesso e all’altro. Non tradirebbe mai chi ama. Ma è pur vero che è sensibile alle lusinghe..e questo potrebbe portarlo a cercare di prendersi quella luce se in casa viene ignorato. Nella quinta casa astrologica ,dove lui abita ci sono proprio questi valori,l’amore la passione il creare e in partorirsi,ma è anche e soprattutto il luogo dove noi leggiamo il complesso di EDIPO e di ELETTRA,cioè quella fase della vita del bambino dove necessariamente entra in conflitto con il genitore dello stesso sesso partendo alla conquista del genitore del sesso opposto..qui si forma e si impara a gestire il  delirio di onnipotenza. E  quando comprendiamo che nella vita non possiamo prenderci tutto quello che vogliamo e registriamo la frustrazione del  NO e del FALLIMENTO nei nostri propositi infantili, in realtà stiamo imparando a diventare grandi.Questo passaggio è di enorme importanza per la capacità di accogliere nella vita adulta quelle   frustrazioni e quei no che ci permetteranno  di limitare  un esagerato narcisismo e onnipotenza,e se questa fase ha funzionato e i genitori sono stati capaci di gestirla al meglio ,avremo un adulto decisamente equilibrato ..che sia del Leone o di qualsiasi altro segno ovviamente! L’arcano del giusto equilibrio comunque per il Leone rimane di fatto il CREARE UN OPERA D’ARTE UNICA ED ECCEZIONALE e questo va da se che per un abitante della quinta casa rimane il bisogno di PATERNITÀ ,di eternarsi attraverso la discendenza. Diventare padre, o madre ovviamente, sembrerebbe risolvere molto del suo delirio di onnipotenza.. Ma dovrà arrivarci quando il suo equilibrio è raggiunto altrimenti rischia di diventare un padre/madre dittatoriale, coercitivo e dispotico anche perchè senza un buon supporto lunare non è proprio il segno della tenerezza,a meno che nel tema non porti forti valori cancerini..Per lui quel che conta è la conservazione della specie (soprattutto la sua!!!)  Diverso dall’Acquario che chiaramente è di tutt’altra opinione..TUTTI NOI SIAMO UNICI E SPECIALI.. non sei tu da solo ,non sei re di niente se non impari a dividere  quello che hai con gli altri !!

Voglio lasciarvi con questa testimonianza autentica  della storia  d’amore  di NAPOLEONE  e Giuseppina , un’ immagine affettuosa e privata  di un cuore grande che sapeva battere per amore come chiunque altro..ma anche una grande prova di coraggio e di responsabilità che lui sentiva sulle sue spalle..lasciò il suo unico grande amore per dare un erede alla Francia!

Lettera d’amore..Napoleone a Giuseppina

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Non è passato giorno che non t’amassi; non è passata notte che non ti stringessi fra le braccia; non ho preso una tazza di thè senza maledire la gloria e l’ambizione che mi tengono lontano dall’anima della mia vita. In mezzo agli affari, alla testa delle truppe, percorrendo i campi di battaglia, la mia adorabile Giuseppina è sola nel mio cuore, occupa il mio spirito, assorbe il mio pensiero. Se mi allontano da te con la velocità di un torrente del Rodano, è per rivederti più in fretta. Se, nel mezzo della notte, mi alzo per lavorare ancora, è che questo può anticipare di qualche giorno l’arrivo della mia dolce amica e, tuttavia, nelle tue lettere del 23, del 26 ventoso, mi davi del Voi. Voi, tu stessa. Ah, Cattiva! Come hai potuto scrivere questa lettera? Come è fredda! E poi dal 23 al 26 ci sono quattro giorni; che cosa hai fatto per non aver scritto a tuo marito? Ah! Amica mia, questo Voi e questi quattro giorni mi fanno rimpiangere la mia antica indifferenza. Sfortuna a colui che ne sarebbe la causa! Possa egli, per pena e per supplizio, provare ciò che la convinzione e l’evidenza che servirono il tuo amico, mi farebbero provare! L’inferno non ha supplizio, né le furie serpenti! Voi!Voi! Ah! Che ne sarà fra quindici giorni? La mia anima è triste; il mio cuore è schiavo e la mia immaginazione mi spaventa! Tu mi amavi meno, tu sarai consolata. Un giorno tu non mi amerai più, dimmelo, saprei almeno meritare la sfortuna! Addio, donna, tormento, speranza, felicità e anima della mia vita, che io amo, che temo, che mi ispira dei sentimenti teneri che mi chiamano alla natura, a dei movimenti tempestosi vulcanici come il tuono. Non ti chiedo né amore eterno, né fedeltà, ma solamente verità, franchezza senza limiti. Il giorno che mi dirai: ti amo di meno, sarà o l’ultimo del mio amore o l’ultimo della mia vita. Se il mio cuore fosse cosi vile da amare senza ritorno, lo farei a pezzi con i denti. Giuseppina! Giuseppina! Ricordati ciò che ti ho detto talvolta: la natura mi ha fatto l’animo forte e deciso; essa ti ha costruito di pizzo e di garza. Hai smesso di amarmi!! Perdono, anima della mia vita, la mia anima è tenera su vaste combinazioni. Il mio cuore, interamente occupato da te, ha dei timori che mi rendono infelice. Mi secca non poterti chiamare col tuo nome. Attendo che tu me lo scriva. Addio! Ah! Se tu mi amassi di meno, non mi avresti mai amato. Sarei allora proprio da compatire.”

 Alcuni personaggi del leone

Camillo Benso Conte di Cavour (10 agosto 1810) – Statista e politico italiano

Mata Hari (Margaretha Geertruida Zelle) (7 agosto 1876) – Ballerina olandese

Coco Chanel (Gabrielle Bonheur Chanel ) (19 agosto 1883) – Stilista francese

Giorgio Strehler (14 agosto 1921) – Regista teatrale italiano

Giorgio Albertazzi (20 agosto 1925) – Attore e regista italiano

Fidel Castro (Fidel A. Castro Ruz) (13 agosto 1926) – Presidente cubano

Neil Armstrong (5 agosto 1930) – Pilota e astronauta americano

Luigi Berlinguer (25 luglio 1932) – Uomo politico italiano

..e molti molti altri….

Alla prossima carissimi viandanti astrologici

by Nunzy Conti-tutti i diritti sono riservati

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