Case astrologiche e archetipi junghiani

Viaggio nelle case astrologiche in compagnia degli archetipi junghiani

by Flo Govinda

imagesmaschere

Al momento della nostra nascita, a seconda del periodo, il sole incontra quella costellazione che poi chiameremo il nostro segno zodiacale di nascita, proclamandoci un sole ariete o scorpione o capricorno,eccetera. Il Sole rappresenta l’Io, per raggiungere il nostro Sole non basta dichiararci Sole in ariete o in cancro..Si può fare un viaggio all’interno delle case e dei segni zodiacali, accompagnati dai pianeti che lavorano al progetto del Sole, con modalità diverse a seconda di dove sono collocati; si può guardare ogni pianeta simbolo e segno,in modo da collocarvi i molti aspetti della personalità. Siamo complessi, la complessità dell’essere umano ha affascinato molti pensatori e scrutatori dell’animo umano. Nella Grecia antica il teatro creava le maschere, dette “persona” e da cui poi è venuto personaggio, che erano gli archetipi facenti parte del collettivo. Come nelle maschere della commedia dell’arte: essere un Arlecchino significa essere un buffoncello, un discorso da Arlecchino è un discorso poco serio..Maschere che creano una immagine archetipica dell’inconscio collettivo. Come diceva Gustav Jung: “ Se analizziamo la Persona, stacchiamo la maschera e scopriamo che ciò che pareva individuale è collettivo”. Oggi affronto il viaggio alla ricerca e conquista del Sole attraverso Archetipi che vado a collocare nelle case delle zodiaco: dalla venuta al mondo simboleggiata dalla prima casa fino al ritorno al mondo della dodicesima; considerando le dualità che ogni archetipo presenta, quindi ponendo l’attenzione sulle varie scelte che ogni individuo può compiere per raggiungere il proprio Sole interiore.

Io nasco! La casa 1, governata dall’Ariete e da Marte, quell’elemento fuoco che nel procedimento alchemico permette alla potenzialità di divenire.

27-8855Nasco e sono l’Archetipo dell’ Innocente e in quanto tale la dualità che si crea è la fiducia contrapposta alla paura (sentimenti che, tramite Giove e il Sagittario a seconda degli aspetti e della posizione che nel TN presenta, mi aiuta a capire se l’indole si propone verso la fiducia o meno). L’innocente racchiude in sé l’entusiasmo della vita, l’ottimismo, l’apertura, la purezza..che consentono di affrontare con fiducia l’incontro col sé, con gli altri, col mondo. Di contro svilupperà la paura, non affrontando i conflitti che la vita propone, chiudendosi nelle illusioni, nelle dipendenze, nel vittimismo.Poniamo intanto questo percorso verso un percorso risolutivo ed evolutivo: mi muovo attraverso le 12 case astrologiche e dopo la nascita in casa 1, incontro l’Archetipo dell’Orfano nella casa 2; questa è casa di terra, del Toro e di Venere, ma le dualità che nascono nell’archetipo orfano sono l’autonomia contrapposta al lamento e alla rabbia di non essere autonomi.affidarsi Urano e il Capricorno entrano in questo archetipo in quanto la ribellione uraniana è quella che è utile alla ricerca di un proprio io, che mi fa ribellare a strutture nelle quali non mi sento libero. Ribellione che porta al desiderio di autonomia che si svela col mito di Saturno, e quindi della casa X Capricorno, dove grazie allo “sradicamento “ e allontanamento posso riconoscere le mie qualità, avere fiducia in me stesso e realizzarmi in modo autonomo. Quando l’archetipo orfano non si dedica alla ricerca della propria autonomia, sviluppa un senso di rabbia, frustrazione e lamento che lo fanno sentire prigioniero, immobilizzato, passivo perché probabilmente in precedenza l’archetipo dell’innocente non è riuscito a sentire la fiducia, bensì la paura che lo ha condotto verso un orfano che sente di aver subito un abbandono e che delega quindi la propria felicità/infelicità agli altri o a cause esterne.Questo sentimento/atteggiamento porta al successivo archetipo e produce uno dei lati dellArchetipo Guerriero: la violenza opposta alla forza. E’ Marte che permette all’individuo fiducioso e desideroso di autonomia, di trarre la forza necessaria a raggiungere l’ obiettivo. Siamo nella casa 3, governata da Gemelli, elemento aria e Mercurio; in essa cominciamo a comunicare, le parole prendono forma, il pensiero segue l’azione..azione che diviene violenza quando l’Orfano è sopraffatto dalla paura e dall’insicurezza che costringe l’individuo a prevaricare con crudeltà. Azione che è forza quando a guidare è il senso del rispetto, la volontà,l’affidabilità.GuerrieroDellaLucePer indirizzare la propria forza il guerriero abbisogna dell’integrazione della successiva casa 4(Cancro, Luna, elemento acqua) ovvero dellArchetipo dell’Angelo custode. Questi è la parte emotiva che sviluppa la tenerezza, è il tocco morbido e delicato della carezza, è la commozione e la compassione; sentimenti che fanno si che l’utilizzo della forza del guerriero  sia mirata a muoversi con una coscienza di amore, verso se stessi in primo luogo. Se l’archetipo angelo custode prende la via della manipolazione anziché la tenerezza, ne verrà un individuo che si farà manipolare e condizionare dall’esterno, o che attraverso escamotage angeloumanitacompassionevoli, ma che nascondono un certo vittimismo, riuscirà egli stesso nella manipolazione, pretendendo cure e attenzioni che da solo non riesce a darsi e che provengono dall’antecedente archetipo orfano che, non compiendo l’atto dell’autonomia relega agli altri il proprio destino!Una nascita con luna cancro in 12a e marte bilancia in 3a, anche se la luna si trova nel suo domicilio, può risentire dell’isolamento della casa 12 e, invece che trarne la tenerezza dell’ archetipo angelo custode, rischia di risentirne della troppa sensibilità a tal punto da impigrirsi e piangersi addosso, non sostenuta da un marte in bilancia, per cui in esilio, che stenta a esprimere la propria forza e potenzialità, sviluppando una mancanza di volontà.( Questo è ovviamente un esempio che mi costringo a fare per una comprensione dell’argomento, ma non mi sento di analizzare un pianeta a sé stante, perché la lettura di un Tema Natale deve prendere in considerazione i pianeti e i loro aspetti nella totalità deamantel Tema per operare alla costruzione dell’identità individuale). Torniamo al cammino dell’archetipo; a questo punto abbiamo un individuo fiducioso in se stesso, autonomo, pronto all’azione e conscio della propria sfera emotiva. L’io si sta costruendo grazie a sicurezze interiori, grazie a una struttura ben equilibrata che lo porta verso la casa 5 del Leone governata dal Sole, rappresentata dallArchetipo dell’Amante, il quale prende la strada della passione, se ben nutrito, o quella opposta della gelosia quando ci sono discordanze interiori. Le energie ben incanalate conducono al buon uso della creatività; con questo archetipo scopriamo di essere creativi e creatori, mettiamo entusiasmo e passione nelle nostre azioni e in un certo senso vienearch-cercatore alla luce la nostra parte divina. La frase “dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza” nasconde una chiave che è l’incipit per ri-trovare il divino, il dio-creatore che è il dio-Sole…quel Sole che troviamo appunto nella casa 5, quel Leone che è il re!L’archetipo dell’amante ci dice che la creazione nasce attraverso l’amore,coniugando la fantasia alla creatività e alla passione,aprendosi al mondo con l’empatia. Ma se qualcosa è andato storto, la predominanza dell’ego darà adito al lato oscuro dell’Amante, producendo gelosie, disimparando l’amore, non trovando l’entusiasmo necessario per essere  l’artista della propria esistenza. Ci troveremo di fronte all’edonista.Quest’individuo entrerà nella sesta casa con impazienza e superficialità, lati oscuri dell’Archetipo Cercatore che si colloca in casa 6, casa della Vergine e di Mercurio. Il Cercatore racchiude in sé il desiderio di conoscenza che non deturpa il mondo circostante e che non lo sottomette, a differenza dell’altra faccia che, non avendo passione per la vita, la affronta con trascuratezza, senza impegnarsi e raggirandola. Il Cercatore si sta staccando dalle cinque case precedenti, dove ha fatto conoscenza di sé e se ne è innamorato, e si apre all’osservazione del mondo circostante che molto gli somiglia e che ama.La sua curiosità creativa lo avvia verso la realizzazione concreta dell’opera incarnando l’Archetipo del Creatore, che si colloca in casa 7 della Bilancia e di Venere, qui egli sa riconoscere “l’altro da sé”, è conscio della separazione che esiste tra lui e l’altro e la accetta e la ama e si dona! Costui è creatore perché è ricco di idee, di fantasia..è la fonte da cui egli stesso si disseta e alla quale permette con gioia all’altro di dissetarsi . Nel suo lato antistante il Creatore ha la sterilità, non è fecondo, ed è questa mancanza di amore che lo conduce verso la distruttività, verso il masochismo e/o il sadismo.free-energy1Egli ha maturato una disistima e insicurezza tali, che la rabbia e l’odio nei confronti degli altri e di se stesso lo portano a distruggere: ci troviamo in casa 8, regno dello Scorpione e di Plutone e siamo di fronte all’Archetipo Distruttore. Personalmente amo questo archetipo poiché esso rappresenta il non-attaccamento. Solamente col non attaccamento, col non-radicamento si può ri-creare..ri-crearsi..e per fare ciò si deve distruggere; ma per ricominciare, la dote maggiore che servirà allo scopo è il distacco. Costantemente rimaniamo attaccati alle idee, alle persone, alle cose, alla visione che ci siamo fatti e attraverso la quale ci sentiamo sicuri. Ma non c’è niente di certo, se non il fatto che sei vivo qui e ora! Ecco che la visione del distacco conduce alla casa 9 (Sagittario, Giove), dove lArchetipo Mago ci apre le porte della fede. Egli ha imparato a conoscere le proprie capacità, il suo potere. Stando nel mondo e col mondo, ha affinato la conoscenza degli strumenti necessari al suo potenziamento, e la lungimiranza lo avvia al raggiungimento del proprio Sole, del trono che spetta al re. Sarà un re tiranno se nell’archetipo del mago viene meno la fede per dare maggior risalto a un mago che si approfitta del suo potere e che lo usa a fini egoistici o malvagi.Il Re è l’archetipo della casa 10, del Capricorno e di Saturno.

spada_rocciaLa realizzazione dell’IO, l’incoronazione del Re, il raggiungimento del proprio Sole. A seconda delle scelte precedenti che avrà fatto l’individuo, avremo un Re tiranno, prepotente, prevaricatore o al contrario un Re buono, illuminato, integro,generoso,magnanimo, comprensivo, che lo farà avanzare verso l’archetipo del Saggio nella casa 11 dell’Acquario e di Urano. (A tal proposito ricordo del mito di Crono/Saturno il quale, dopo l’ esilio nel deserto del Tartaro, ritorna alla civiltà venendo consacrato come dio dell’agricoltura e prosperità. Desidero spezzare una lancia a favore di Saturno che solitamente viene interpretato come malevolo o malefico; nel fare ciò dedico una poesia della mia personale visione di Saturno, del passaggio dal “saturno capricornino al saturno acquariano” e dall’archetipo mago verso l’archetipo re).

2ahtu28

” Lasciami in contemplazioni
atte a rafforzare il mio ego
e sottolineare la solitudine forse necessaria
ma che reputo comunque consequenziale di un percorso ascetico
Sono pronta ad accettarne le conseguenze
affrontarle affinchè mi rafforzino
Concedimi le porte aperte
guida la mia mano verso un fuoco che scalda ma non brucia”

Saturno è tornato più assennato dall’eremo, l’archetipo del saggio racchiude la comprensione.Com-prendere: mi soffermo sulla parola che m’induce a “fare mio ciò che esperisco”. Al contrario, la poca saggezza o il cattivo utilizzo della sapienza, portano al giudizio perentorio e imprescindibile, con conseguente chiusura e prigionia mentale e anche fisica, perdendo l’occasione che la casa 11 propone cioè di unirsi al collettivo per operare ognuno allo scopo di tutti e del tutto.Il tutto che diviene uno-tutto entrando in casa 12 del Pesci e di Nettuno, con l’Archetipo del Folle. Gioia e pazzia sono le dualità di questo archetipo. Dalla casa 1 con lArchetipo dell’Innocente, l’individuo ha fatto un viaggio per scoprire se stesso e il mondo in cui vive, si è mosso con curioso entusiasmo, con passione, le prove della vita lo hanno fortificato e reso saggio e adesso  può gioire dell’esistenza e condividere con gli altri e con l’universo la gioia: è compartecipe! Al contrario, se non ha avuto il coraggio di esporsi, se ha preferito la pigrizia all’avventura, l’aridità  alla fertilità dei sentimenti , la superbia e l’egoismo piuttosto che la generosità, allora egli rischierà la follia, non avrà nessun senso del limite, sarà pronto a calpestare e distruggere,la noia e l’apatia lo condurranno all’isolamento, non riuscirà a sorridere.

rimagesLa gioia del Folle giocoso e gioioso, è data dal cuore puro che l’Innocente ha mantenuto, non scoraggiandosi di fronte alle avversità e dolore della vita, che nel passaggio attraverso la casa 8 e l archetipo distruttore con il non-attaccamento, ha compreso che la meraviglia della vita sta nel suo continuo mutare, nella casa 12 dove il ciclo si chiude e si apre di nuovo: nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma (A,L-Lavoisier) Parlare di follia in una società che la mette al bando, comportandosi come l’archetipo del Saggio nel suo lato ombra di “utilizzo del potere come controllo delle masse”, mi porta ad assumere l’unica posizione per me possibile, cioè di scrutare nel quotidiano e nell’ovvio..luogo in cui spesso trovo le risposte a ciò che cerco; ecco che Il Folle lo trovo tra gli arcani dei tarocchi e non solo: nei mazzi da gioco comuni, in qualità di Jolly o Joker e detto anche La Matta, usati come speciale vantaggio concesso al giocatore, un’alternativa, un’opportunità in più! ( 😉 )

“Il Folle simboleggia l’uomo che ha trovato il coraggio di porsi controcorrente. Le cui parole incomprensibili e disarticolate, contengono forse il significato ultimo della verità. Con questa sua manifesta e sfrontata irrazionalità, riconduce all’astrazione e all’impalpabilità della vera filosofia.”

by Flo Govinda-tutti i diritti sono riservati

Una risposta a "Case astrologiche e archetipi junghiani"

Add yours

Lascia un commento

Crea un sito o un blog gratuito su WordPress.com.

Su ↑