Luna Saturno

“L’emozione non è un’attività ma un accadimento che investe l’individuo.”

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Che fai tu, luna, in ciel? dimmi, che fai,
Silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
Contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
Di riandare i sempiterni calli?
Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga
Di mirar queste valli?

(Canto notturno di un pastore errante dell’Asia-Giacomo Leopardi)

La luna,il nostro cuore che batte,la nostra anima che pulsa, il contenitore di tutte le nostre emozioni quando entra in contatto con Saturno,con l’angoscia dei suoi deserti “calli”,incontra il Tartaro delle emozioni ,dal quale dovrà imparare ad elevarsi per incontrare il flusso del proprio mare interno dove pulsa una vita fatta di straordinaria e variegata intensità,negata a tutti,soprattutto a Lui che ne partecipa con il proprio dolore immenso. Dodici lune, dodici tonalità per esprimere le nostre emozioni, per incontrare le sfumature più personali intime e segrete del nostro cuore,la luna è la nostra casa il luogo dove noi ricamiamo il nostro tessuto emotivo. Non è un caso che abiti proprio la quarta casa e trovi la sua sede nel cancro che meglio di tutti descrive quel personale clima emotivo che abbiamo respirato e che cercheremo per tutta la vita di ricostruire ogni volta che sentiremo il bisogno di nasconderci per sentirci protetti. Ma sono gli aspetti che forma la Luna che ci raccontano come corrispondiamo a quell’immagine,che ci precisano quello che abbiamo sperimentato,incontrato attraverso la figura di nostra madre: e se abbiamo una Luna-Saturno, vuol dire che in lei abbiamo incontrato Saturno. Il tipo di aspetto ci spiegherà dunque, se è stato facile o no,portare dentro questa qualità di nostra madre. Tutti i pianeti che fanno aspetto con la Luna, ci parleranno sempre del tipo di infanzia che abbiamo vissuto, quale condizionamenti abbiamo ricevuto e come è stato possibile esprimere le nostre emozioni. Aspetti Luna Saturno,una Luna in Capricorno,o ancora una Luna in Vergine ma anche quando troviamo un Saturno in seconda casa una riflessione dobbiamo farla prima ancora di analizzare la carta natale. A un qualsiasi livello è stato percepito un ATTACCAMENTO RIFIUTANTE nei confronti della figura di primo riferimento,ossia della propria madre. Quale livello o entità di questo vissuto sarà stato assorbito dalla natura del bambino ce lo racconterà l’intero tema ,se non la persona oggetto dell’esame. Una cosa è sicura ,che statisticamente alcuni di questi fattori determinanti per il bambino hanno provocato uno scollegamento dalle proprie Emozioni. Il bambino ha costantemente vissuto la madre come distaccata e mai presente, quando  ne aveva più bisogno, facendo scattare in lui un meccanismo di negazione e di rifiuto: “dal momento in cui ogni volta che avevo bisogno nessuno c’è stato ed io ho provato un dolore enorme in questo abbandono, se non avrò alcun bisogno IO NON SOFFRIRÒ.” La dinamica si interpreta come “sordità” della madre alle richieste del bambino, richieste alle quali lei non riusciva a corrispondere mai:il bambino piange,ha fame e lei lo nanna per addormentarlo; gli mette il ciuccio,ma lui ha bisogno di coccole, e piange perchè ha paura ma lei pensa abbia mal di pancia e gli dà uno sciroppo. A volte una madre troppo ansiosa che non è riuscita a relazionarsi con lui nel modo in cui  aveva più bisogno. Spesso semplicemente una madre fredda che si occupava di lui in modo distaccato, poco nutrente,scarsamente affettuosa; una madre assente ,che non c’era mai ,una madre che non ha accarezzato spesso il suo bambino, che di certo si è sentito perduto non accolto, appunto RIFIUTATO. Ma nulla di prevedibile e scontato ci deve portare ,nella maggior parte dei casi a giudicare questa donna ,che in realtà potrebbe essere semplicemente una donna che doveva lavorare per sopravvivere,che magari ha dovuto occuparsi di un bambino gracile e temeva costantemente il peggio,oppure una donna che semplicemente non è stata capace di manifestare il suo amore, una madre che ha passato questa freddezza perchè ha vissuto la stessa esperienza. È altrettanto vero però che per le conseguenze che si verificheranno questo non è importante quanto invece le aspettative deluse del bambino che crescendo si costruirà una struttura difensiva per imparare a NON CHIEDERE MAI , per non rimanere più DELUSO si convincerà di non aver bisogno di nessuno, convincimento che si rivelerà fortemente falsato. Il rischio a cui andiamo incontro nei casi più gravi è di un totale distacco dalle proprie emozioni:questi bambini crescono incapaci di gestire il dolore che provoca loro ogni battito del cuore.

Noi passiamo dall’istinto, all’emozione e poi all’affetto: ossia, X, Luna, Venere. Tutto è influenzato dall’ambiente perché queste tre cose rientrano in un ambito;l’educazione tende a trasmettere la modalità con la quale ogni singola emozione può essere espressa; quello che noi impariamo da nostra madre, dalla nostra famiglia è il modo in cui si può esprimere l’emozione.

296345_465279920179251_340566102_nSe loro non le esprimevano, noi non le sapremo esprimere; se loro le esplodevano, noi impareremo ad esploderle. Quando ci sono dei canoni culturali, educativi che bloccano completamente l’espressione dell’intensità emotiva con cui uno vorrebbe esprimersi, si crea un contrasto tra io e super io e alla fine il super io finisce per bloccare tutto. Ci sono vere e proprie regole di manifestazione, che servono a modulare l’espressione delle emozioni; queste regole vengono insegnate dalla famiglia,che quando non permette una libera espressione , dentro di noi prima o poi si instaurerà una nevrosi , sempre presente di fronte a grandissime repressioni emotive. È un’anima che perde di vita, perde la sua voce. L’emozione è la voce dell’anima, la vita perde la sua funzione creatrice e, anche l’intelligenza . Quando, quindi, la parte emotiva non assolve la sua funzione anche la parte intellettiva perde molta forza, forza che può arrivare solo dalla sfera affettiva. Utilizzando solo la parte razionale diventiamo molto schematizzati, quasi pietrificati all’interno. È la vita affettiva che irrora totalmente la psiche, permettendole di interagire con l’ambiente, comprendendolo fino poi a memorizzarlo e tutta la parte della memorizzazione è sempre stata attribuita alla Luna.”(Lidia Fassio)

Quando ci scolleghiamo dalle nostre emozioni ritenendo di poterlo fare impunemente, la nostra vita diventa povera e senza significato. Allora bisogna avere ben chiara una cosa che l’anima che urla nell’inascoltato arriverà ad usare un canale non verbale per far sentire la sua voce e si manifesterà proprio attraverso il corpo,creando manifestazioni fisiche psicosomatiche propriamente legate a quell’emozione mai riconosciuta. Dunque di fatto con una Luna Saturno siamo davanti alla privazione del calore e dell’abbraccio della propria madre, e quando incontriamo aspetti dinamici come quadrature ed opposizioni possiamo parlare di BLOCCHI EMOTIVI,passatici proprio da quella madre che viene vissuta come“prigioniera del proprio passato”,,che ha cercato tutta la vita una propria indipendenza e che spesso non è stata accettata lei stessa come figlia. Potrebbe essere anche una madre anziana, conservatrice, di mentalità rigida e moralista, che ha imposto regole ferree. Una donna incastrata da un forte senso del dovere e oppressa dal peso delle responsabilità che ha dovuto fare da madre e da padre (anche con una decima in capricorno),che ha cercato di compensare la mancanza emotiva sostituendola con l’efficienza,una donna iper-controllante e che non concede libertà (la libertà è un tema uraniano) che ha passato forti sensi di colpa e un’immagine di ”sacrificio” che deve essere ricompensato,attraverso la dedizione totale,una madre di fatto frustrata e arrabbiata. Quando ci troviamo di fronte ad aspetti come trigoni e sestili,quella madre è stata introiettata e capita maggiormente;ha passato regole,senso di responsabilità,è stata vissuta come un femminile rigoroso,affidabile,coerente,molto protesa verso la propria realizzazione. Nel caso di una congiunzione luna-saturno invece l’elemento fondamentale rimane confondente:la freddezza della propria madre viene spesso giustificata da un ruolo imposto dall’esterno che non vede al centro della propria vita la famiglia e i figli,la madre diventa un’amica su cui si può sempre contare. Sempre nella congiunzione,a mio avviso incontriamo una certa resistenza nel giudicare questa figura,un’impossibilità nel riconoscere la propria corazza. In tutti gli aspetti comunque rimane il fatto che, quando la Luna si lega a Saturno, siamo sempre di fronte ad un problema di gestione delle proprie emozioni,quello che cambia probabilmente è il livello di consapevolezza che proprio nella quadratura trova il blocco maggiore,e veniamo a soffrire le situazioni che ne derivano senza comprendere il perchè e più che negli altri aspetti proiettiamo nel partner questo tipo di freddezza non riconosciuta come propria.Gli uomini con questo aspetto incontrano spesso donne che richiamano la figura materna introiettata,un femminile tradizionale che si sacrifica per la famiglia,che persegue la rinuncia. Spesso una donna che si comporta come genitore,una donna controllante fredda e distante,che non gratifica mai..a volte anche una donna più grande.

D’altro canto rifacendoci al Mito la dea che corrisponde a questo aspetto è proprio ATENA che non è una dea Lunare, figlia di Zeus, donna bellissima nata dalla sua testa,già adulta e senza madre. Ci ricorda proprio la Luna Saturno,la Luna-Capricorno e la Luna Vergine.

Atena01“Pallade unigenita, augusta prole del grande Zeus, Divina,
Dea beata, che susciti la guerra, dall’animo forte, indicibile,
di gran nome, che abiti negli antri, che governi le alture elevate
dei gioghi montani e i monti ombrosi,[..]sei maschio e femmina, generatrice di guerra,astuzia, dalle forme svariate, dracena, invasata,
splendidamente onorata[,,]

E’ in questo modo che ci si rivolgeva alla grande dea vergine Atena negli Inni Orfici, alla “Regina del cielo” (lo stesso epiteto usato per Iside e poi anche per la Madonna), nella mitologia greca, uno dei dodici dèi olimpici, dea della sapienza, della destrezza e della guerra; identificata dai Romani con Minerva.(Il cerchio della Luna)
“Il tratto principale di Atena è quello dello scudo, della difesa soprattutto dalla vulnerabilità che è sempre quella emotiva. Il fatto che sia nata adulta ci fa pensare che è mancata l’infanzia oltre che la madre. Non avendo la madre è mancato in lei questo contatto:cresce dentro la testa, il luogo della ragione, della razionalità, del pensiero e in effetti Atena incarna moltissimo il pensiero, è la figlia prediletta di Zeus perché ha una parte del logos di cui Zeus era molto orgoglioso, e questa particolarità ci fa scoprire una donna molto barricata, molto difesa e contrariamente ad Artemide che ha una natura molto selvaggia, Atena è già molto costruita, è già inserita nella struttura maschile, perché di fatto lei che dovrebbe stare dalla parte del femminile, in realtà non presenta mai un tratto importante: era la dea della strategia in battaglia (è lei che ispira Ulisse a creare il cavallo). È figlia del primo matrimonio di Zeus con Meti che era la dea della saggezza(Atena manterrà anche questa particolarità). Quando Zeus va dall’oracolo di Delfi e gli profetizzano che lui sarà detronizzato dal suo primo figlio e Meti sta aspettando un figlio,sospettando che fosse questo, si ingoia Meti e quindi simbolicamente questa madre non c’è più, ma purtroppo deve far nascere questo figlio dalla sua testa, figlio che scoprirà essere una femmina. C’è tutto questo impianto molto maschile in Atena, figlia di solo padre, non c’è infanzia, perché nata adulta e nasce completamente corazzata, con scudo ed elmo.È importante rilevare questa sua avversione per il femminile non avendolo sperimentato, è mancato tutto il materno, probabilmente è una sua ribellione, ma non c’è traccia di un interessamento verso il femminile. Non c’è un tratto nel mito di Atena in cui lei stia dalla parte del femminile.”(Lidia Fassio).Atena dunque porta in se valori maschili,come una donna con luna saturno che spesso ha tratti somatici induriti dove non c’è traccia apparente di tenerezza. Una donna lacerata dal suo bisogno di onorare il proprio femminile interno ed una necessità ancestrale di riferirsi a schemi prettamente maschili come il potere la razionalità e il controllo,rifiutando tutti quei valori di morbidezza e tenerezza che vengono vissuti come cedimento e debolezza. La donna con luna Saturno dovrà imparare a identificarsi con la propria donna-anima,il Cancro,il suo opposto Karmico. Ho incontrato spesso in aspetti dinamici,confermati e sostenuti da un tema fortemente saturniano, addirittura l’odio per la propria femminilità vissuta come ingombrante, un bisogno incessante di vivere come “uomo tra gli uomini”. Sono presenti dinamiche di questo tipo nelle donne che cambiano sesso.

Altra problematica di questa luna per niente facile da vivere è il rapporto con il cibo. Nei casi di anoressia infatti si trovano sempre aspetti complicati fra Luna, Saturno e Giove. Nelle donne(visto che l’anoressia ancora oggi è un problema tutto al femminile) il bisogno di controllo e di perfezione fa percepire il corpo come una macchina che deve onorare ogni richiesta. C’è una totale incapacità di ascoltare quello di cui il corpo ha bisogno, e viene portato oltre ogni limite di stanchezza senza mai sentire il bisogno di nutrirlo. Molto più forte questo delirio di perfezione quando la luna è in vergine o si trova in sesta casa ovviamente legata a doppia mandata con Saturno. Una sorta di illusione fantastica che porta dentro la convinzione di poter controllare ogni cosa. Il sacrificio viene vissuto come necessaria conseguenza ed espiazione,a volte una sorta di santità presunta che porta a vincere la sfida contro la propria fame, in un delirio cosciente di controllo totale di ogni pulsione.(con valori 12a o nettuniani questo aspetto si amplifica).Questi adulti tristi vengono da un infanzia e adolescenza che contempla l’eccellenza a 360 gradi. Bambini a cui viene chiesto di essere bravi e buoni.. ai quali è stato chiesto di affrontare responsabilità molto più grandi per l’età che avevano. Cuccioli ai quali , invece di prendere e portare dentro sicurezze e amore è stato chiesto di DARE E FARE,e che deprivati emotivamente rimarranno con un tratto infantile, vecchi da bambini e bambini da grandi.

super-luna-2-300x220A questo candida una LUNA in CAPRICORNO,che opposta alla sua sede in cancro sembra avere il compito proprio di staccarsi dal passato e dai ricordi scomodi e castranti. Si parte sempre,come già detto,da un vissuto infantile difficile,un vissuto di solitudine,un’adolescenza sacrificata. Capita che il bambino abbia avuto problemi di salute,che comunque abbia introiettato forti frustrazioni dovute ad un forzato isolamento. La PRIVAZIONE AFFETTIVA, qualunque sia stata la ragione e la responsabilità rimane il dato di fatto concreto:questi bambini imparano da subito a cavarsela da soli, a sentire di non aver bisogno di nessuno, ad innescare una corazza che li porterà a non NON CHIEDERE MAI,preferendo sempre l’efficienza e l’autonomia,cercando di esercitare tutto l’autocontrollo di cui sono capaci pur di non chiedere, perchè quello che temono di più è proprio IL RIFIUTO(di contro,invece la luna in cancro è quella che tende ad aspettarsi molto dagli altri). Una Luna in Capricorno da adulta tenderà ad essere pratica,concreta,amerà sentirsi utile e diventare INSOSTITUIBILE,non fa nessuna difficoltà a farsi carico,anche perchè questo sentirsi indispensabile per l’altro tende a compensare quella sensazione mai avuta di sentirsi unica e speciale,quella costante sensazione di non essersi mai sentita amata per QUELLO CHE ERA ma solo apprezzata per quello che faceva.Questa dinamica la porta a scalare ogni vetta,a cercare un riconoscimento sociale,per il quale è disposta a enormi sacrifici portati avanti con incredibile pazienza. Il rischio comunque rimane sempre quello di essere scollegati dal proprio centro vitale in una dicotomia costante. Il conflitto fra mente e cuore dovrà essere integrato attraverso un lavoro di consapevolezza e perdono.

Quale prova migliore che la testimonianza di GIACOMO LEOPARDI,una delle lune Capricorno più sofferte della storia,un cancro con la luna in capricorno…poeta massimo,fortemente sensibile e che all’amata Luna dedicò molti versi..

indexALLA LUNA

O graziosa luna, io mi rammento/Che, or volge l’anno, sovra questo colle
Io venia pien d’angoscia a rimirarti:/E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari./Ma nebuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci/Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed è, nè cangia stile,/O mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l’etate/Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo/La speme e breve ha la memoria il corso,
Il rimembrar delle passate cose,/Ancor che triste, e che l’affanno duri!

A quella madre-matrigna,da lui percepita così negativa,dedicò aspre e dure riflessioni.Di Adelaide Antici si disse “Una cattiva mamma: dura, insensibile, avara, incapace di dare affetto a quel figlio così sensibile e infelice” Giacomo stesso, in una tristemente celebre pagina dello «Zibaldone» (I, 411), così la descrive:

adelaideantici1 buono«Io ho intimamente conosciuto una madre di famiglia che non era punto superstiziosa, ma saldissima ed esattissima nella credenza cristiana e negli esercizi della religione.[..] Trovandosi più volte in pericolo di perdere i suoi figli nella stessa età, non pregava Dio perché li facesse morire perché la religione non lo permette, ma gioiva cordialmente; e vedendo piangere ed affliggersi il marito, si rannicchiava in se stessa e provava un vero sensibile dispetto. Era esattissima nei doveri che rendeva a quei poveri ammalati, ma nel fondo dell’anima desiderava che fossero inutili… Vedendo nei malati qualche segno di morte vicina, sentiva una gioia profonda… Considerava la bellezza come una vera disgrazia, e vedendo i suoi figli brutti e deformi ne ringraziava Iddio, non per eroismo ma di tutta voglia.Non procurava in nessun modo di aiutarli a nascondere i loro difetti, anzi pretendeva che in vista di essi, rinunziassero intieramente alla vita nella loro prima gioventù; se resistevano, se cercavano il contrario, se vi riuscivano in qualche minima parte, n’era indispettita, scemava quanto poteva nell’opinione sua i loro successi (tanto de’ brutti quanto de’ belli, perché n’ebbe molti) e non lasciava passare, anzi cercava studiosamente l’occasione di rinfacciar loro, e far loro ben conoscere i loro difetti, e le conseguenze che ne dovevano aspettare, e persuaderli della loro inevitabile miseria, con una veracità spietata e feroce. Sentiva i cattivi successi de’ suoi figli in questo o simili particolari, con vera consolazione, e si tratteneva di preferenza con loro sopra ciò che aveva sentito in loro disfavore. Tutto questo per liberarli dai pericoli dell’anima, e nello stesso modo si regolava in tutto quello che spetta all’educazione de’ figli, al produrli nel mondo, al collocarli […]

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Ma Adelaide Antici ‘ era davvero questo tipo di madre?Di lei si scrisse:

Era una fanciulla di bellezza severa, da gli occhi di zaffiro splendenti e intelligenti, benché velati da una pensosa malinconia;[…]Tale ci appare in una miniatura sopra una tabacchiera di Monaldo; nessun sorriso, nessuna mollezza nelle austere sembianze[…]La marchesa, Adelaide Antici, è stata una figura materna distante per l’intellettuale di Recanati. Per Giacomo e per gli altri fratelli (Carlo e Paolina), infatti, la marchesa è stata sempre una madre fredda, affettivamente distaccata, e opprimente. Aveva un modo tutto suo di occuparsi dei figli, leggendo la loro corrispondenza e osservando tutto quello che facevano: «lo sguardo di nostra madre ci accompagnava sempre, era l’unica sua carezza», ricorda il figlio Carlo, mentre la figlia Paolina scrisse di sentirsi oppressa da una madre che «gira per tutta la casa, si trova per tutto e a tutte le ore».”

Ritengo che nessun commento possa essere più esaustivo per la nostra indagine.

Adelaide Antici morirà nel 1857, venti anni dopo Giacomo e dieci dopo Monaldo. La figlia Paolina che subì molto questa figura materna opprimente, forse più degli altri, vivrà la morte della madre come una vera e propria liberazione.

] E. Boghen-Conigliani, La donna nella vita e nelle opere di Giacomo Leopardi, Firenze, Barbera, 1898, pp. 3-4.

Dopo un esempio così pertinente ,cerchiamo di confutare la tesi che questa luna sia esclusivamente FREDDA e CORAZZATA, come tradizione insegna. I fatti non dicono lo stesso. Se pensiamo alla NOSTRA MADRE TERRA,e al nucleo incandescente contenuto al proprio interno,l’interpretazione suggerita per tutte le LUNE TERRA è questa:fornite di una bella corazza all’esterno ma con il fuoco vivo dentro che aspetta solo di esplodere,per tutti quelli che sono capaci di indagare dentro l’animo umano e che non si fermano all’apparenza. E con l’ulteriore quanto personale convinzione che per loro l’AMORE è fatto di GESTI CONCRETI,senza troppe parole.Donna che prega rivolta verso la Luna

Per rendere esaustiva la nostra indagine è necessario un rapido sguardo anche alle altre 2 lune terra. Soprattutto alla LUNA in VERGINE, che è fortemente legata alla luna in capricorno dal rapporto che entrambe hanno con saturno,anche se per la vergine la dinamica è forse più stressante perchè dovrà lavorare duramente sul tema dell’iper-controllo e del trattenimento (è una delle lune fortemente indagate nel temi dell’Anoressia).A questa luna necessita il SENTIRE perchè tende ad usare più la mente(mercurio) che le sensazioni:nel femminile infatti incontriamo donne fortemente cerebrali, intelligenti ed argute(Luciana Litizzetto e una di queste).Hanno la genialità di percepire ogni dettaglio,sono molto critiche verso se stesse e gli altri e nulla sfugge al loro controllo. Questa luna è molto attaccata alle sicurezze materiali. Come la Luna in capricorno impara molto presto a fare i conti con il senso del dovere e le responsabilità. Durante l’infanzia ha dovuto sperimentare scarsa fiducia in se stessa e imparare a trattenere le proprie emozioni. L’unica cosa che le dava la certezza di essere accettata era risultare PERFETTA in tutto quello che faceva. La mamma è di fatto è una donna efficiente,asettica,rigida e altrettanto maniacale,per la quale il figlio non è mai adeguato,fatto oggetto di costante critica e confronto, dal quale esce sempre sconfitto(non sarà mai il più bravo!). Ritmi e rituali sono l’àncora per contenere lo stress e l’ansia. Ancor più della luna capricorno, rivolgono verso il corpo e la salute molte delle loro attenzioni, e se sono stressate possono diventare maniacali e ossessive nei rituali, nell’organizzare con metodo il proprio tempo: controllare l’ambiente per controllare l’ansia. Quando prevale nel tema il delirio di perfezionismo arrivano a sottoporre il loro corpo a ritmi di vita incredibili senza concedersi un attimo di riposo. Possono queste lune per la loro ossessione maturare patologie serie che toccano la sfera del nutrimento e di cui abbiamo già parlato sopra(Anoressia). Ricordiamo comunque che la patologia delle lune di terra in generale è proprio l’ossessione e la fobia che nasce dalla necessità di tenere tutto sotto controllo.luna donna palla

Un altro aspetto di queste lune in terra è che,se non hanno ricevuto un adeguato  contenimento, all’altezza delle loro aspettative compenseranno la mancanza, rivolgendo tutta la loro ossessione nell’ accumulo di beni materiali..che non basteranno mai perchè in realtà si cerca di riempire un“vuoto”che manca a livello emotivo. Questo vale soprattutto per la LUNA TORO che rispetto alle altre due lune gode i favori di Giove e che in aspetto armonico rimane di fatto la più gioiosa e vitale delle tre. Percepisce il ritmo della natura a cui rimane fortemente legata. È pratica, godereccia fisica e concreta. Orientata sempre sulle sicurezze e i bisogni primari(Toro seconda casa asse seconda ottava).Prima il corpo,poi lo spirito. Tende al benessere ,il nutrimento per lei è importante e per natura ricerca situazioni emotive sane. Fortemente matriacale (patria della X-Eris),radicata ai suoi luoghi, al materno, al suo clan, sul quale ripone tutte le sicurezze di cui ha bisogno e per il quale è disposta a lavorare duramente. La madre è di tipo tradizionale concreta che accudisce e nutre anche affettivamente,sempre molto attenta alle sicurezze materiali. Una luna che comunque fa molta difficoltà a concedere ai propri cari l’indipendenza e quando è in aspetto dinamico siamo di fronte ad una madre-Demetra, fagocitante. Una luna  che sotto ansia e stress può diventare ingorda a tutti i livelli, cerca di riempire il vuoto emotivo mangiando. Viene fortemente indagata nei temi di obesità e di Bulimia e per “dovere di cronaca”quando si lega a Saturno può creare non pochi problemi..annullarsi-in-anoressia-l-kjtiso

Ci è a tutti familiare,credo,che aspetti Giove-Saturno, possono dare soggetti anoressici in temi saturniani,,e ci è altrettanto chiaro che la spaventosa insoddisfazione a cui ci spinge un Giove non sostenuto da Saturno possa dare soggetti obesi e spesso bulimici, con la complicità anche di Venere e Luna. Di sicuro l’autostima e la negazione del proprio valore ,il corpo vissuto come negativo e ingombrante,il bisogno di non attrarre mai l’attenzione..ci portano a non sentire,il meccanismo di sazietà. Quando scatta l’ansia da riempimento scatta un vuoto che deve essere riempito immediatamente. Se c’è stato un problema di contenimento e la fase orale non è stata risolta…il vuoto che sentiamo è immenso (mi verrebbe da dire che Giove fu “dato in adozione…”).

(Ti mangerò di baci: Giove , la bulimia del male ,Nunzy Conti)

Il Nostro viaggio si conclude qui..voglio lasciarvi con la convinzione di aver tracciato dentro di voi un nuovo percorso ,dove nulla è dato per scontato,e questo l’Astrologia ce lo ricorda costantemente. Quando incontrerete una Luna,di qualunque segno sia, soggiogata da Saturno non dimenticate mai che sotto la dura corazza c’è un bambino ferito e rifiutato…la cui anima è stata incatenata dai propri demoni,il cui l’equilibrio molto delicato fra ragione e sentimento è stato spezzato,e l’intelletto ha avuto il sopravvento sulla fragilità del cuore..e quando questo accade..si perde sempre qualcosa..si perde la propria Luce.E come ci ricorda Paulo Coelho nel “Manuale del “Guerriero della luce”

Un guerriero non si lascia spaventare quando insegue quello di cui ha bisogno.

Senza Amore egli non è nulla”

by Nunzy Conti-tutti i diritti sono riservati

Una risposta a "Luna Saturno"

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  1. Mia figlia ha la luna (in vergine quarta casa) in quadratura con saturno (in sagittario fine casa sei ). Ho letto molte descrizioni pesanti e negative che iniziano già dall’infanzia con il rapporto materno.Ma su un piano costruttivo e karmico quale è la.chiave di lettura?

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