I pianeti in Astronomia,viaggio intergalattico

PIANETI INFINITO ENIGMA

Il sistema Solare

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Gli otto pianeti che, in base alla definizione ufficiale del 24 agosto 2006, compongono il sistema solare, in ordine di distanza crescente dal Sole, sono:

Mercurio (☿), senza satelliti naturali conosciuti.
Venere (♀), senza satelliti naturali conosciuti.
Terra (⊕), con un satellite naturale: Luna.
Marte (♂), con due satelliti naturali: Phobos e Deimos.
Giove (♃), con sessantatré satelliti naturali confermati.
Saturno (♄), con sessanta satelliti naturali confermati.
Urano (♅), con ventisette satelliti naturali confermati.
Nettuno (♆), con tredici satelliti naturali confermati.

Dal 1930 al 2006 era considerato pianeta anche Plutone (♇), che possiede cinque satelliti naturali: Caronte, Notte, Idra, Cerbero; il quinto satellite, Stige, è stato scoperto dal telescopio spaziale Hubble l’11 luglio 2012. Nel 2006 Plutone è stato riclassificato come pianeta nano. Tutti i pianeti del sistema solare (eccetto la Terra) possiedono nomi derivati dalla mitologia romana; al contrario, i nomi dei principali satelliti naturali sono derivati da quelli di divinità o personaggi della mitologia greca (ad eccezione di quelli di Urano, che portano nomi di personaggi delle opere di Shakespeare e Pope).

Un pianeta è un corpo celeste che orbita attorno ad una stella, ma che, a differenza di questa, non produce energia tramite fusione nucleare, e la cui massa è sufficiente a conferirgli una forma sferoidale, laddove la propria dominanza gravitazionale gli permette di mantenere libera la sua fascia orbitale da altri corpi di dimensioni comparabili o superiori. Tale definizione è entrata ufficialmente nella nomenclatura astronomica il 24 agosto 2006, con la sua promulgazione ufficiale da parte dell’Unione Astronomica Internazionale.[…] Nell’antichità, come rivela l’etimologia del termine pianeta (in greco antico πλάνητες ἀστέρες plànētes astéres, stelle vagabonde), venivano considerati tali tutti gli astri che si spostavano nel cielo notturno rispetto allo sfondo delle stelle fisse, ovvero la Luna, il Sole, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno, escluse le comete, che venivano considerate fenomeni atmosferici. Nel XVI secolo, con l’affermarsi del sistema eliocentrico, divenne chiaro che Luna e Sole non condividevano in realtà la natura fisica e le caratteristiche orbitali proprie degli altri pianeti, e che anche la Terra doveva essere inclusa nel novero dei pianeti. Nel 1781 venne scoperto il primo pianeta che non era noto agli astronomi greci: si trattava di Urano. Nei successivi 150 anni sarebbero stati individuati, in successione, altri due pianeti, Nettuno e Plutone; quest’ultimo è stato annoverato tra i pianeti dalla scoperta, nel 1930, al 2006, anno in cui venne promulgata la nuova definizione di pianeta. A partire dal 1801, inoltre, vennero progressivamente scoperti oltre centomila corpi di dimensioni subplanetarie, orbitanti attorno al Sole principalmente nella regione di spazio compresa fra l’orbita marziana e quella gioviana (la cosiddetta fascia principale); sebbene in un primo tempo designati come pianeti, questi corpi, in virtù del loro numero sempre crescente, vennero presto definiti come una classe di oggetti a sé, gli asteroidi. Fra di essi, solo poche decine sono caratterizzati da una forma approssimativamente sferica.Lo schema dei nove pianeti classici rimase inalterato fino agli anni novanta del XX secolo; alla fine del 2002, tuttavia, le moderne tecniche osservative avevano già permesso l’individuazione di oltre cento corpi di questo tipo, fra pianeti extrasolari e planetoidi ghiacciati orbitanti nelle regioni periferiche del sistema solare esterno. Nel caso di questi ultimi, in particolare, la scoperta di corpi dalle dimensioni confrontabili o addirittura superiori a quelle di Plutone (il più piccolo dei nove pianeti) riaccese un forte dibattito sulla necessità di promulgare una definizione precisa di pianeta. Il problema nasceva dal fatto che la classificazione dei corpi celesti derivava in parte dall’astronomia dell’antica Grecia, che si limitava a chiarire che un pianeta era un qualsiasi corpo celeste che si muovesse lungo orbite (“schemi”) fisse. Questa descrizione era stata limata col tempo fino a quella corrente, che tuttavia peccava in vaghezza e in genericità. Nel 2005 l’Unione Astronomica Internazionale (UAI) istituì pertanto il Comitato per la definizione di pianeta (PDC), composto da sette esperti riconosciuti a livello mondiale, cui assegnò il compito di fornire una definizione precisa del termine. Nel corso della ventiseiesima Assemblea Generale dell’UAI (14-25 agosto 2006) la risoluzione proposta dal comitato fu discussa e modificata, ed il 24 agosto 2006 ufficializzata. Da tale data Plutone, precedentemente considerato un pianeta, fu ridefinito, assieme ad altri corpi di recente scoperta, come pianeta nano.(wikipedia)

L’8 gennaio 2005  è stato scoperto da un gruppo di astronomi composto da Michael Brown, Chad Trujillo e David Rabinowit, ERIS, il più massiccio pianeta nano conosciuto del sistema solare, secondo per dimensioni solo a Plutone,grazie allo studio di fotografie scattate il 21 ottobre 2003. La scoperta è stata annunciata il 29 luglio 2005. Originariamente soprannominato il Decimo Pianeta dagli scopritori, dalla NASA e dai media, l’oggetto è stato classificato come un pianeta nano dall’IAU nella stessa occasione − l’assemblea generale del 24 agosto 2006 − in cui l’organismo ha promulgato definitivamente la definizione ufficiale di pianeta.(wikipedia)

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Eris è classificato come un pianeta nano orbitante all’interno del cosiddetto disco diffuso. È attualmente il corpo più distante del sistema solare che si conosca; si trova ad una distanza di 97 UA dal Sole (poco dopo il suo passaggio all’afelio), e descrive un’orbita ellittica con un periodo orbitale di 557 anni; presenta inoltre elevati valori di inclinazione ed eccentricità orbitale. Vi sono solamente una quarantina di altri oggetti transnettuniani (fra cui spiccano 2000 OO67 e Sedna) caratterizzati da un semiasse maggiore così elevato.

per approfondimenti cliccare su Wikipedia

IL SOLE IN ASTRONOMIA

LA LUNA IN ASTRONOMIA

MERCURIO IN ASTRONOMIA

VENERE IN ASTRONOMIA

VIAGGIO NELLA NOSTRA MERAVIGLIOSA TERRA

MARTE IL PIANETA ROSSO IN ASTRONOMIA

GIOVE IN ASTRONOMIA

SATURNO IN ASTRONOMIA

URANO IN ASTRONOMIA

NETTUNO E PLUTONE IN ASTRONOMIA

4 risposte a "I pianeti in Astronomia,viaggio intergalattico"

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