I TAROCCHI e Pio Del Guercio

tarocchio

Da principio incuriosito e poi affascinato dai tarocchi , continuo ad interrogarli da circa 50 anni. Curioso e testardo cerco di andare oltre ciò che appare, convinto che dalla verità, qualunque essa sia e in qualsivoglia campo venga riconosciuta, che spazi dalla rigorosa scienza ufficiale all’impalpabile e indimostrabile scienza esoterica siamo comunque distanti anni luce. Il primo contatto con i Tarocchi è stato quello classico, tentare di far luce sul buio del futuro, senza prenderli al principio troppo sul serio. Dopo aver applicato su me stesso tale pratica divinatoria ho tormentato un considerevole numero di amici ed amiche, costringendoli ad essere “cavie volontarie”.

14_LA_TEMPERANZA
Incisioni di Gioia Giorio

Lo facevano con mal celato scetticismo ma al contempo incuriositi prima e interessati dopo, specie quando qualche piccolo risultato si otteneva o si credeva che così fosse, lasciando sempre spazio al beneficio di inventario. Sono andato avanti così per anni, sino a che una vocina interiore mi ha sussurrato che dietro queste Lame c’era qualcosa in più se non addirittura di completamente diverso. Ma cosa? Devo dire che in questa, come in altre strampalate teorie da me elaborate, sono sempre stato aiutato dall’intuito e dal caso, anche se in quest’ultimo da molti anni non credo affatto poiché penso che tutto segua uno schema ben preciso che ci aiuta ad arrivare ad una meta, da noi stessi prestabilita prima dell’incarnazione. Ebbene si, fra le varie mie teorie strampalate, c’è anche quella della predeterminazione di ogni individuo. Come dicevo, qualcosa mi suggeriva che c’era di più, celato in quelle 22 Lame… o meglio nelle 21 più la Lama zero ma ci sono voluti tanti anni prima di dare un po’ di senso a ciò che la ragione mi faceva sembrare puro vaneggiamento. Ad un certo punto mi convinsi che predire il futuro era una delle cose più semplici del mondo, in fondo, bastava conoscere il passato confrontarlo al presente e il risultato del futuro era quasi matematico. Se ci pensiamo solo un attimo è una cosa che facciamo tutti di continuo e senza l’ ausilio di nessuno strumento divinatorio.

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Incisioni di Gioia Giorio

Cerco di spiegarmi: nel momento in cui conosciamo il reagire di un soggetto davanti a determinate cause l’ effetto è quasi certamente sempre uguale a questo punto è lecito presupporre che se ad una stessa sollecitazione cambiamo la nostra risposta, in automatico, avremo un risultato futuro diverso, potrà essere migliore o peggiore ma sarà “diverso”. Giunto a questa conclusione ho pensato che guardando al passato, il più obbiettivamente possibile, analizzando il presente nel nostro modo di risposta, era possibile modificare l’ ovvio futuro. A questo giunsi dopo un considerevole numero di consulti, nei quali ad un certo punto, chi a me si rivolgeva, esordiva dicendo con più o meno enfasi: PERCHE’ SUCCEDE SEMPRE QUESTO A ME?! Questo a prescindere dalla domanda, che poteva riguardare: l’amore, il lavoro, il denaro, le amicizie e cosi via. Ogni individuo aveva un suo muro contro cui, periodicamente, andava a sbattere facendosi sempre più male col passare del tempo. Ecco un’ altra domanda che fa capolino… se il futuro non è prestabilito, come mai spesso la risposta dei Tarocchi è fedele a ciò che accadrà? Forse le Lame non fanno altro che, come una Polaroid, darci un’ istantanea , mostrano presente, passato e, a quel punto, l’ inevitabile .

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Incisioni di Gioia Giorio

Quell’antico dubbio si trasformò in una nuova teoria: i Tarocchi non predicono il futuro ma ci spiegano perche’ una certa situazione si è evoluta in quel triste modo che ci porterà all’ovvio risultato , che mai avremmo voluto. Dico triste perche’ è quasi impossibile interrogare un cartomante su qualcosa che ci va decisamente bene, sarebbe un po’ come farsi operare agli occhi perchè ci vediamo benissimo. Ahime’! Devo dire, a onor del vero, che mi è capitato anche questo” Mi va tutto benissimo, non è che poi mi andrà tutto male”? Del resto dell’essere umano, che mi diverto definire “la bestia più strana del creato”, non c’è nulla che mi meraviglia.

Amo credere in questa teoria per il semplice motivo che mi mette a disagio pensare che nelle nostre vite sia tutto prestabilito e che non siamo altro che marionette nelle mani di chi sa chi e chi sa perchè, del resto, se questo fosse vero, non avrebbe senso darci tanto da fare, tutto accadrebbe a nostro dispetto, basterebbe stare comodamente seduti in poltrona e aspettare e tutto arriverebbe automaticamente. Che tristezza se così fosse. Tutto questo mi dava anche un’altra risposta a un’antica domanda che da sempre mi ponevo… sono interessati al futuro ma i Tarocchi si ostinano, all’80% a parlare del passato e del presente… perchè?! Giunto a questo punto credo che la modalità migliore di approccio ad un consulto tarologico non dovrebbe essere quello di sapere come andrà ma capire come muoversi al meglio avendo una visione più chiara ed obbittiva delle situazioni, cosa che non sempre è. A quel punto starà

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Incisioni di Gioa Giorio

sempre a noi decidere come agire, nel caso ci sono possibilità di cambiamento o accettare quello che non può più essere cambiato ma che ci può comunque aiutare in una prossima situazione… errare è umano ma persistere è diabolico.

Consiglio anche di approcciarsi sempre con una sana diffidenza ed è per questo che a volte dico a chi mi consulta: “ricorda che mi chiamo Pio e non Dio”, gioco col mio nome, sottolineando la mia fallibilità, del resto un pizzico di ironia non guasta mai.

Pio del Guercio

-tutti i diritti sono riservati

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