SOLE

SOLE / IO ATTIVO

National Geographic TRADITI DAL SOLE

Nasciamo con un carattere,
ci viene dato,
è un dono dei guardiani
della nostra nascita,
come dicono le vecchie storie…
Ognuno entra nel mondo
con una vocazione

(James Hillman, Il codice dell’anima)

Il Sole è la stella madre del sistema solare, attorno alla quale orbitano gli otto pianeti principali, i pianeti nani, i loro satelliti, innumerevoli altri corpi minori e la polvere diffusa per lo spazio, che forma il mezzo interplanetario. Wikipedia
Distanza dalla Terra: 149.600.000 km
Raggio: 695.500 km (1 R☉)
Massa: 1,989E30 kg
Magnitudine: -26,74
Coordinate: Ascensione retta 286,13°, Declinazione 63,87°

Il primo simbolo del SOLE è la VITA.Rappresenta il calore, è colui che permette la vita nel nostro pianeta e nell’intero universo,ecco perchè l’astrologia lo ha sempre collegato al CUORE perché il cuore è L’ORGANO PIÙ IMPORTANTE del nostro corpo,sede anche di tutte le nostre emozioni..Noi abbiamo 3 tipi di nascita: ESISTERE,ESSERE,DIVENIRE.Quando nasciamo (asc.1a casa Ariete)noi esistiamo e basta ,in noi non c’è coscienza ,non abbiamo un IO ma già a 7/8 mesi  di vita  il Sole comincia  a fare la sua apparizione per diventare poi sull’asse V/XI (fase Leone)quello che noi chiamiamo ESSERE .”Quando arriva a 5/6 anni il bambino è già in grado di provare, di sperimentare tutte le sue istanze, ha tutta una parte istintiva, una parte emotiva,e ha già a messo insieme tutta una parte cognitiva, sta già sperimentando  quel Sole.”(Fassio) Insieme a Mercurio ,Venere e Marte ,funzioni ben precise che l’IO utilizza per strutturarsi e arrivare al nostro Divenire.(9a casa Sagittario).Il Sole in realtà non è qualcosa che “incontriamo” subito, da sempre l’Astrologia ha “visto” che la chiamata solare si colloca fra i  30/40 anni, l’età in cui noi dovremmo essere in grado di  comprendere  di più il senso della nostra vita, individuare degli obiettivi, e incominciare a perseguirli. Il Sole è sempre stato messo in relazione con l’autorealizzazione. Ma è un errore pensare di interpretarlo solo nell senso di professione o lavoro,fortemente riduttivo per quello che è il reale significato dell’Archetipo.”Il Sole io penso che sia molto meno interessato a dei risultati materiali, di quanto non ne sono interessati altri archetipi che effettivamente hanno un contatto più diretto nei confronti delle sicurezze. Il sole è veramente interessato alla nostra autorealizzazione, giorno dopo giorno ci sostiene affinché diventiamo quello che dobbiamo essere.”( L. Fassio).  Anche la parola AUTENTICITÀ fa parte del Sole, e nel suo domicilio primario il LEONE questo essere UNICO E SPECIALE, è qualcosa che ognuno di noi inizia a percepire in modo chiaro ,è come se si ILLUMINASSE DI LUCE PROPRIA:dove prima percepivamo l’OMBRA, seppellita nell’ inconscio,adesso scopriamo la  luce. che ci mostra la nostra vera essenza e cominciamo a vedere alcune nostre parti, di cui prima non eravamo coscienti.”Il  Sole è quella parte di noi che non smetterà mai di manifestarsi nella nostra vita”.Il Sole è anche in relazione con la CONOSCENZA. È DIREZIONE .È sempre stato legato alla DIGNITÀ, all’ ONORE, Nel mito si lega all’EROE,  colui che ha nobiltà d’animo, colui che conosce, che segue l’istinto, l’ispirazione,che sente la vocazione dall’interno, , e dentro ognuno di noi c’è un eroe che deve  fare un viaggio eroico. Questo viaggio in psicologia si definisce come processo di identificazione e differenzazione.e questo è quello che facciamo fin dalla nascita della nostra identità, ci identifichiamo con nostro padre, con nostra madre,con chi ci è vicino…poi impariamo a differenziarci,capire quello che ci appartiene e quello che invece è diverso dai valori che ci sono stati passati. Dobbiamo imparare a distinguere, quello che è parte di noi. Ma non parlerei di una separazione ,direi che la parola giusta sia INTEGRARE.Ci ricorda Lidia Fassio che

In fondo l’eroe, il classico mito solare, non nasce eroe, nessuno nasce eroe anzi nel mito tutti gli eroi sono personaggi complessi che non hanno una vita facile.Se voi pensate a Ulisse, Giasone, Enea, oppure alla mitologia giudaica con Cristo, Mosè, pensate alla  vita che hanno fatto, siamo noi che erroneamente pensiamo che chi riesce ad emergere, a diventare eroe abbia una vita felice. La parola eroe non è legata alle sue gesta, ma è legata alla conquista interna, di essere riuscito a illuminare l’ombra interna, questa è la simbologia dell’eroe”.L ’eroe nasce sempre da un genitore divino e uno mortale,e rappresenta le nostre due componenti. La Luna è la nostra parte terrena, quella che ci radica anche come materia come corpo, quello possiamo considerare il nostro genitore mortale, però c’è sempre anche un genitore divino, noi sappiamo che abbiamo un’altra parte dentro, possiamo chiamarlo spirito, chiamarlo anima, però abbiamo anche questa parte e questa parte sarà quella che comincerà a ispirarci, sarà quella che prima o poi pretenderà una risposta, e la chiamata viene sempre fatta dal genitore divino, possiamo chiamarlo il Sé, il genitore divino, quella parte che chiamo l’Io.”

Spesso sono proprio  le crisi esistenziali,che ci consentono di avvertire questa chiamata,soprattutto quando non siamo in linea con il nostro progetto solare e in Astrologia questo passaggio importante si legge attraverso transiti di pianeti come Saturno,Urano,Nettuno ,Plutone sul  Sole,( durano anche 3 anni!Sono pesanti e assai potenti.. )Quando la vita è vuota, quando la vita non ha significato, quando ci “viviamo addosso” e ci allontaniamo dal nostro centro vitale è facile arrendersi, non vivere…”Nel mito un grosso ostacolo per l’eroe è proprio la famiglia, la lotta con il padre, la lotta con la madre sono primi ostacoli che deve superare. Il superamento del drago che è il primo grande passaggio che deve fare l’eroe, e il drago è il nostro desiderio di non uscire dalle nostre radici.La lotta con il drago è la lotta con il materno, con il femminile, gli eroi sono sempre identificati nel maschile”.Tutto quello che dobbiamo fare è non permettere di aderire al modello familiare come se ci fosse stato cucito un vestito addosso!.

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